Non siamo capaci di esprimere un giudizio in ogni disposizione. Dobbiamo prima giudicare il nostro temperamento, in accordo con le altre cose che cadono sotto il nostro giudizio. Ma non possiamo più pretendere di giudicare le cose, o il nostro temperamento nel giudicarle, se abbiamo rinunciato al nostro preliminare diritto di giudicare e, per una presunta serietà, abbiamo consentito a noi stessi di diventare i più ridicoli e di ammirare profondamente ciò che vi è di più ridicolo in natura, almeno per quanto ne sappiamo. Poiché abbiamo deciso di non provarci mai, non potremo mai essere sicuri.
Anthony Ashley-Cooper, III Conte di Shaftesbury, Lettera sull’entusiasmo (1708).
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