La guerra civile! Ti chiedo se ve ne sia una più orrenda di quella che si svolge eternamente da quando è stata istituita la proprietà, per mezzo della quale ogni famiglia diventa una repubblica a parte che, per la paura d'esser spogliata e l'inquietudine continua di mancare del necessario, cospira incessantemente per spogliare gli altri. … Leggi tutto SPIRITO RIVOLUZIONARIO.
FRAMMENTI
LA FAMIGLIA COME PRIMA FORMA DI SOCIETÁ POLITICA.
La società più antica di tutte e l'unica naturale è quella della famiglia: tuttavia i figli non restano legati al padre se non fino a quando ne hanno bisogno per la loro conservazione. Non appena tale bisogno cessa, il legame naturale si scioglie. I figli sono liberati dall'obbedienza che dovevano al padre, il padre è … Leggi tutto LA FAMIGLIA COME PRIMA FORMA DI SOCIETÁ POLITICA.
TRAFFICANTI DI MORALITÀ.
Nella loro veste di attori gli individui hanno interesse a mantenere l'impressione che essi stiano vivendo all'altezza dei molti standard secondo i quali essi e i loro prodotti verranno giudicati. Siccome questi standard sono così numerosi e onnicomprensivi, gli individui-attori vivono più di quanto possiamo credere in un mondo morale. Ma in quanto attori, gli … Leggi tutto TRAFFICANTI DI MORALITÀ.
L’ORIGINE DEL PROPRIO IO.
«[...] il sé... non è qualcosa di organico che abbia una sua collocazione specifica, il cui principale destino sia quello di nascere, maturare e morire; è piuttosto un effetto drammaturgico che emerge da una scena che viene rappresentata.» «La logica conseguenza di questa posizione teorica è la sua marcata componente antipsicologica. Se durkheimianamente prima viene … Leggi tutto L’ORIGINE DEL PROPRIO IO.
ADDESTRARSI AL FILOSOFARE.
«Di nuovo, il confronto fra i valori della conoscenza e i valori del bene, personale e pubblico, è da sempre un terreno d'elezione della filosofia. Mentre in tante aree di ricerca si vedono lavorare fianco a fianco studiosi di diversa formazione, è curioso che filosofi di professione siano relegati (o si releghino) in una nicchia … Leggi tutto ADDESTRARSI AL FILOSOFARE.
LA FILOSOFIA COME “TERZO INCOMODO”.
«Potete sfruttare questo spazio o snobbarlo, potete esercitare il diritto a capire o lasciarlo perdere. É uno spazio scomodo, che si presta a essere sfruttato in vario modo. Ma è grazie alla scomoda riflessione di tanti che non ci sono più ma i cui pensieri sono vivi, che vi ritrovate una democrazia. Potete decidere di … Leggi tutto LA FILOSOFIA COME “TERZO INCOMODO”.
NUTRIRE IL CORPO E L’ANIMA.
«Se dunque nutrirsi delle cose adatte alla propria natura è piacevole, ciò che si nutre più realmente e delle cose più reali, gode più veramente e più realmente del vero piacere, mentre ciò che partecipa a cose meno reali può nutrirsi meno veramente e sicuramente e partecipare di un piacere meno sicuro e meno vero.» … Leggi tutto NUTRIRE IL CORPO E L’ANIMA.
LA LIBERAZIONE DELL’ANIMA.
«A che serve poi la fama ai grandi uomini che aspirano alla gloria per mezzo della virtù, e di essi or ragioniamo, dopo che il loro corpo è distrutto dalla morte? Se gli uomini muoiono interi, la qual credenza ripugna alla nostra ragione, non esiste punto la gloria, non esistendo colui cui deve appartenere: se … Leggi tutto LA LIBERAZIONE DELL’ANIMA.
DIALOGO CON LA FILOSOFIA.
«Non altrimenti, dissipate le nuvole della mestizia, bevvi con gli sguardi la luce del cielo, e ricuperai la memoria per riconoscere il sembiante della medica. Com'ebbi pertanto verso lei drizzati gli occhi, osservatala attentamente, ravvisi la mia nutrice, né cui lari aveva io praticato fin dall'adolescenza: la Filosofia. - E a che, dissi, o maestra … Leggi tutto DIALOGO CON LA FILOSOFIA.
LA VISITA DELLA FILOSOFIA.
«- Ma tempo è questo di medicina, disse, anziché di querele. - E, fissandomi con quanto avea d'occhi: - Non sei tu, proseguì, colui che, già allevato col mio latte e nutrito coi miei alimenti, eri giunto a possedere fortezza d'animo virile? Ti avea io inoltre provveduto di tali armi che ti avrebbero vittoriosamente difeso, … Leggi tutto LA VISITA DELLA FILOSOFIA.
LA DIALETTICA COME CATARSI ED ELEVAZIONE.
«Dunque, Glaucone, non è questa l'essenza della melodia eseguita dalla dialettica? Sebbene essa sia puramente intelligibile, viene imitata dalla facoltà della vista, quando, come dicevamo, si sforza di contemplare gli esseri e gli astri e perfino il sole nella loro essenza. Così anche la dialettica, quando tenta di giungere senza l'aiuto dei sensi ma con … Leggi tutto LA DIALETTICA COME CATARSI ED ELEVAZIONE.
I LIMITI DELLA CONOSCENZA.
Infatti la conoscibilità in genere, con la sua forma essenzialissima, e quindi sempre necessaria, di soggetto e oggetto, appartiene solo al fenomeno, non all'essenza in sé delle cose. Dove c'è conoscenza, cioè rappresentazione, ivi è anche solo fenomeno, e noi ci troviamo colà già nel campo del fenomeno; anzi, la conoscenza ci è in genere … Leggi tutto I LIMITI DELLA CONOSCENZA.
BEATO CHI ACCOGLIE LA MORTE.
Ma a parte tutto questo, la morte è la grande occasione di non essere più Io: beato colui che ne approfitta. Durante la vita la libertà dell'uomo è senza libertà: sulla base del suo carattere immutabile, il suo agire si svolge, seguendo la catena dei motivi, con necessità. Ora però ognuno porta nella memoria moltissime … Leggi tutto BEATO CHI ACCOGLIE LA MORTE.