Insegnamento alla rinuncia: Se è garantito che non vi è distinzione fra meditazione e attività ordinarie, allora appare contraddittorio che lo Zen e altre scuole del Buddismo spronino gli allievi a lasciar perdere le cose e a restare distaccati dagli oggetti. Disse un antico maestro: "L'insegnamento non ha forma prefissata; qualunque cosa tu incontri è la … Leggi tutto “RINUNCIA” E “MENTE”.
PRECETTI ZEN
“MERAVIGLIA” E “KOAN”.
Meraviglia: I maestri Zen possono invitare a meravigliarsi dei koan Zen, oppure possono invitare a non meravigliarsene. Non vi è un cammino prefissato che i maestri Zen debbano seguire. A volte i maestri Zen dicono agli allievi di guardare ai koan in maniera dubitativa, a volte dicono loro di non dubitare. In ogni caso un … Leggi tutto “MERAVIGLIA” E “KOAN”.
“EFFETTI” ED “ORIENTAMENTO”.
Effetti del Buddismo: Alcuni dicono di credere nel Buddismo, o nello Zen, che praticano da anni ma senza effetto. La domanda è: quali effetti stanno cercando? Alcuni vogliono diventare famosi, o vogliono guadagnare qualcosa per sé. Alcuni pregano i budda e gli spiriti di tenere lontane le disgrazie e inviare la buona sorte. Alcuni studiano … Leggi tutto “EFFETTI” ED “ORIENTAMENTO”.
“PRATICA” E “GIUDIZIO”.
Mettere da parte è pure un mezzo: Se metti tutto da parte e non conservi nella mente né il Buddismo né il Mondo, è forse questo che si chiama il fondamentale? Il fondatore dello Zen disse: "Non perseguendo oggetti esteriormente, con la mente che non si affanna interiormente, se la mente è come una parete, … Leggi tutto “PRATICA” E “GIUDIZIO”.
“MONDANITÀ” E “PERCORSO”.
Sentimenti mondani: Attrazione e avversione sono due sentimenti che trattengono le persone nella schiavitù del comportamento ripetitivo ignorante. Coloro che ricercano solo ciò che li soddisfa e cercano di evitare ciò che li infastidisce agiscono in questo modo perché non comprendono la natura del mondo. Per coloro che conoscono la natura del mondo, la mancanza … Leggi tutto “MONDANITÀ” E “PERCORSO”.
“INTENTO” E “PRATICA”.
Studiare l'intento: Il metodo per studiare l'intento è mettere da parte ogni comprensione intellettiva e ogni valutazione emotiva e guardare direttamente una massima o un racconto. Anche se stai leggendo testimonianze di antiche massime o stai ascoltando la lezione di un maestro, se dimentichi ciò che è nella tua mente e ti apri, non producendo … Leggi tutto “INTENTO” E “PRATICA”.
“APPRENDIMENTO” E “CRESCITA”.
Intento ed espressione: Secondo un antico detto, coloro che non hanno ancora raggiunto l'illuminazione devono studiare l'intento piuttosto che l'espressione, mentre coloro che hanno raggiunto l'illuminazione devono studiare l'espressione piuttosto che l'intento. L'intento è il significato interiore dello Zen, che è il fondamentale intrinseco in ognuno. L'espressione è la svariata metodologia delle scuole Zen. L'intento … Leggi tutto “APPRENDIMENTO” E “CRESCITA”.
“RADICI” ED “INSEGNAMENTO”.
Le radici e le escrescenze: Quando piantiamo un albero, fintanto che le radici attecchiscono, i rami e le foglie crescono naturalmente e si sviluppano fiori e frutti. Pertanto quando piantiamo l'albero ci preoccupiamo delle radici e non dei rami o delle foglie. Fintanto che le radici non si sono consolidate, noi potiamo i rametti in … Leggi tutto “RADICI” ED “INSEGNAMENTO”.
“CONOSCENZA” E “KOAN”.
Tipi di conoscenza: Vi sono vari generi di conoscenza secondo le definizioni del Buddismo. Vi sono la conoscenza autentica e la conoscenza falsa, la conoscenza temporanea e la vera conoscenza. La gente considera spesso la conoscenza religiosa una comprensione di dottrine; la conoscenza e l'ignoranza convenzionali, però, non sono conoscenza e ignoranza nel senso vero. … Leggi tutto “CONOSCENZA” E “KOAN”.
“MORTE” ED “ERUDIZIONE”.
Attraversare l'esperienza della morte: Un principio analogo a quello di reprimere i demoni può essere applicato al problema di attraversare le esperienze del morire. Un antico testo zen raccomanda che quando si sta morendo si contemplino i propri elementi mentali e fisici come privi di realtà ultima, di essenza indipendente e di identità propria. Inoltre … Leggi tutto “MORTE” ED “ERUDIZIONE”.
“NEGLIGENZA SPIRITUALE” E “PRATICA RELIGIOSA”.
Negligenza spirituale: Si può entrare nella sfera di influenza dei demoni in conseguenza di esperienze ed esercizi spirituali. Il fenomeno può essere paragonato al caso di un guerriero che venga ricompensato per le gesta in battaglia, poi sviluppi un senso esagerato di presunzione in conseguenza di tale ricompensa, e alla fine venga punito per condotta … Leggi tutto “NEGLIGENZA SPIRITUALE” E “PRATICA RELIGIOSA”.
“ZEN” E “DEMONI”.
Il beneficio principale dello Zen: Il principale beneficio dello Zen, nel contesto dei normali alti e bassi della vita, non sta nell'impedire gli svantaggi e nel favorire i vantaggi ma nell'indirizzare le persone verso la realtà fondamentale che non sottostà all'influenza degli alti e bassi. Demoni: Vi sono vari fenomeni e atteggiamenti mentali che … Leggi tutto “ZEN” E “DEMONI”.
“PREGHIERA” E “PIETÀ”.
Risposta alle preghiere: Il mancato soccorso divino a coloro che diverrebbero presuntuosi, più attaccati, più indulgenti verso le passioni e più spudorati se i loro desideri si realizzassero è in sé un soccorso divino per queste persone. In un'epoca corrotta, quando le preghiere non ottengono risposta, è già questa una risposta. Pietà: La pietà … Leggi tutto “PREGHIERA” E “PIETÀ”.