UNIVOCITÀ, EQUIVOCITÀ ED ANALOGIA.

"Equivocità" ed "univocità" sono nozioni prettamente aristoteliche. "Equivoche" sono le particolarità che possiedono il medesimo nome ma non condividono la stessa definizione - ad esempio, "cane" quando ci riferiamo, ora, all'animale a quattro zampe e, ora, alla costellazione -; "univoche", invece, sono tutte quelle particolarità che, tra loro, condividono tanto il nome quanto la definizione … Leggi tutto UNIVOCITÀ, EQUIVOCITÀ ED ANALOGIA.

TEOLOGIA NEGATIVA E TEOLOGIA AFFERMATIVA.

Un metodo gnoseologico per risalire alla conoscenza dell'essenza di un qualcosa consiste nel comprendere gli effetti che da esso seguono. Tommaso d'Aquino, ad esempio, va affermando come una particolarità debba essere compresa sulla base della propria forma o mediante le forme di altre particolarità ad essa simili. È possibile conoscere una causa a partire dagli … Leggi tutto TEOLOGIA NEGATIVA E TEOLOGIA AFFERMATIVA.

PROTAGORA E LA DEMOCRAZIA ATENIESE.

Articolo correlato: ESIODO E IL PROBLEMA DEL VIVERE (IN)GIUSTAMENTE. Articolo correlato: SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA. Articolo correlato: LA GIUSTIZIA COSMICA IN ERACLITO. Articolo correlato: GIUSTIZIA E LEGGE IN PROTAGORA. La vicinanza di Protagora alla democrazia ateniese - e, in special modo, al governo pericleo - evidenzia molto bene la convergenza del concetto di "uomo misura" alla isegoria, … Leggi tutto PROTAGORA E LA DEMOCRAZIA ATENIESE.

GIUSTIZIA E LEGGE IN PROTAGORA.

Articolo correlato: ESIODO E IL PROBLEMA DEL VIVERE (IN)GIUSTAMENTE. Articolo correlato: SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA. Articolo correlato: LA GIUSTIZIA COSMICA IN ERACLITO. Protagora promuove una vera e propria distinzione tra conoscenza e sapere. La verità assoluta non esiste, dato che ognuno è "misura" delle proprie conoscenze. Si tratta del cosiddetto "uomo misura". Non ha senso … Leggi tutto GIUSTIZIA E LEGGE IN PROTAGORA.

LA GIUSTIZIA COSMICA IN ERACLITO.

Articolo correlato: ESIODO E IL PROBLEMA DEL VIVERE (IN)GIUSTAMENTE. Articolo correlato: SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA. Eraclito parla dell'esistenza di due forme di giustizia: abbiamo, innanzitutto, una giustizia "naturale", cosmica, universale, ecc. Essa "vale per tutti e regola tutto"; segue poi una "giustizia" umana. Gli uomini, in quanto dotati di intelletto, possono essere portati a comprendere … Leggi tutto LA GIUSTIZIA COSMICA IN ERACLITO.

SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA.

Articolo correlato: ESIODO E IL PROBLEMA DEL VIVERE (IN)GIUSTAMENTE. Solone, dal canto suo, non pare in grado di risolvere l'impasse di Esiodo secondo la quale l'ingiusto, vivendo in una città di giusti, sarà esentato dalla punizione divina. La proposta di Solone, infatti, finisce addirittura con il rendere ancora più problematico l'intero disquisire attorno al tema della Giustizia e … Leggi tutto SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA.

CENNI DI FILOSOFIA SOCIALE.

Possiamo subito cogliere una differenza tra la filosofia sociale e la filosofia politica. Una differenza talmente evidente da non poter esser colta se non immediatamente. Resta innegabile il fatto che la seconda possieda radici molto più antiche rispetto alla prima, la quale, per l'appunto, è giustamente considerata essere relativamente "moderna". Siamo, del resto, soliti ascrivere … Leggi tutto CENNI DI FILOSOFIA SOCIALE.

PLATONE E LA POESIA: AMORE ED ODIO.

Abbiamo già parlato della posizione assunta da Platone nei riguardi dell'Arte lato sensu. Ma interessanti osservazioni possono essere scorte se, in modo più analitico, ci poniamo a riflettere nei confronti di uno specifico linguaggio artistico: la poesia. Se ci affidiamo a quanto scritto nello Ione, il poeta per Platone è un medium. Esattamente come il musico delle arti musive, il … Leggi tutto PLATONE E LA POESIA: AMORE ED ODIO.

ATTORNO AL CONCETTO DI “ESTETICA”.

Il sostantivo àisthesis deriva dal verbo aisthànomai, che vuol dire "percepire". Stando a quanto sostiene Onians, il sopracitato verbo sarebbe la forma media dell'omerico àisto, che, dal canto proprio, significa "inspirare", "respirare" et similia. Secondo Onions, esisterebbe, dunque, una reciprocità tra il termine omerico àio che indica il "percepire" ed il termine omonimo - che, come appena detto, si attiene alla "inspirazione" … Leggi tutto ATTORNO AL CONCETTO DI “ESTETICA”.

PLATONE RIFLETTE CIRCA IL “BELLO”.

Secondo Platone, il Bello si manifesta ontologicamente sotto forma di eidos, ovvero di forma ideale verso la quale è possibile accedere soltanto all'interno dell'Iperuranio. Al pari di tutte le altre particolarità eidetiche, delle quali l'anima dell'uomo godeva di pieno accesso e di assoluta comprensione quando si trovava al fianco degli Dei nel Mondo noetico - cfr. Timeo … Leggi tutto PLATONE RIFLETTE CIRCA IL “BELLO”.

IL BELLO SENTIMENTALE: SHAFTESBURY E HUTCHESON.

Alla res extensa cartesiana Shaftesbury contrappone l'idea (platonica) di un "tutto cosmico", assolutamente perfetto ed ordinato e tale da incarnare una perfetta idea di bellezza ed armonia. Le varie parti costituenti questo "tutto" devono al confluire allo stesso la propria legittimazione ad esistere. Significa che non possono essere oggetto di argomentazioni inerenti una loro separabilità e/o indipendenza … Leggi tutto IL BELLO SENTIMENTALE: SHAFTESBURY E HUTCHESON.