“TRASCENDENTE” O “TRASCENDENTALE”: UNA ULTERIORE PRECISAZIONE.

Articolo correlato: TRASCENDENTE O TRASCENDENTALE? UNA PRECISAZIONE. Per comprendere il significato di "trascendente" e di "trascendentale" dobbiamo "sfruttare" Kant, o, per essere più precisi, utilizzare lo stesso filosofo alla stregua di un vero e proprio "spartiacque" concettuale: prima di Kant, "trascendentale" è un termine "meramente tecnico", nel senso che indica i concetti più comuni dell'intelletto e che sono … Leggi tutto “TRASCENDENTE” O “TRASCENDENTALE”: UNA ULTERIORE PRECISAZIONE.

EPISTEMOLOGIA O GNOSEOLOGIA?

Il termine "epistemologia" significa "teoria della scienza" o, più comunemente, "filosofia della scienza". Qui di seguito la sua stessa etimologia: epistēmē (scienza) e logìa (teoria). Con suddetto termine si è soliti indicare lo studio della Natura, la valenza ed i limiti dei principi ad essa ascrivibili, le ipotesi ed i risultati delle differenti leggi scientifiche. Ad ogni … Leggi tutto EPISTEMOLOGIA O GNOSEOLOGIA?

GIUSTIFICARE L’ESISTENZA DI DIO: LA TEODICEA.

Il termine "teodicea" deriva da theós ("Dio") e díkē ("giustizia"). La Teodicea è il paradigma filosofico e concettuale utilizzato per spiegare e giustificare l'esistenza del "Dio buono, giusto e benevolo". Tale (necessaria) riflessione nasce in risposta ai dubbi che sorgono dalla presenza ed esistenza del male nella vita degli uomini - "Se Dio è buono e giusto, … Leggi tutto GIUSTIFICARE L’ESISTENZA DI DIO: LA TEODICEA.

TELEOLOGIA E PRINCIPALI IMPLICAZIONI.

Da télos, ovvero "fine", "completamento" e simili. Possiamo definire la teleologia come la dottrina dello "scopo", dei "fini" (ultimi), delle "cause finali" o, anche più semplicemente, del "Bene". Trattasi del perfetto opposto del paradigma meccanicistico: il meccanicismo, infatti, spiega il presente ed il futuro in termini di passato; la teleologia, al contrario, descrive il passato ed … Leggi tutto TELEOLOGIA E PRINCIPALI IMPLICAZIONI.

L’APPERCEZIONE GNOSEOLOGICA E PSICOLOGICA.

In un approccio molto generico, potremmo definirla come l'apprensione introspettiva e/o riflessa da parte dell'io dei propri stati interiori. Si badi bene che per "apprensione" si è soliti indicare la consapevolezza pura della presenza di un oggetto alla coscienza del percipiente; è un vero e proprio rapporto esistente tra soggetto ed oggetto, visibile in moltissimi tipi … Leggi tutto L’APPERCEZIONE GNOSEOLOGICA E PSICOLOGICA.

IL PERCETTO IN FILOSOFIA.

In filosofia - specialmente per quando concerne quella empirica e/o fenomenologica - con "percetto" s'intende indicare ciò che viene percepito. In genere, quindi, possiamo sostenere che, con questo termine, ci riferiamo ad un mero oggetto sensibile, verso il quale viene (intenzionalmente) rivolta la volontà percettiva di un osservatore. Ricordati di votare l'articolo, se vuoi, utilizzando il … Leggi tutto IL PERCETTO IN FILOSOFIA.

LA CONTIGUITÀ.

Con il termine "contiguità" s'intende indicare un particolare tipo di rapporto, i cui elementi estremi si "toccano", pur rimanendo distinti. Può essere facile confonderlo con il concetto di "dicotomia" - anche se i loro significati non sono, assolutamente, sovrapponibili -. In riferimento all'essere lato sensu, la contiguità è un principio filosofico concernente l'immanenza aristotelica: si suole … Leggi tutto LA CONTIGUITÀ.

IL CONCETTO DI MONADE.

Si tratta di un principio filosofico particolarmente complesso ed articolato. Anche da un punto di vista meramente filologico. In ambito moderno si è soliti affidarsi, soprattutto, alle teorizzazioni di Leibniz. Con il termine "monade", generalmente s'intende un'anima, un io, una precisa e definita entità metafisica, dotata di vita autonoma e per il cui stesso concepimento … Leggi tutto IL CONCETTO DI MONADE.

IL PRINCIPIO DI CAUSALITÁ

Con il termine "causalità" ci riferiamo, molto semplicemente, al rapporto tra una causa ed il suo effetto. Ciò che rende meritevole di approfondimento filosofico la causalità, è la molteplicità dei punti di vista che, di volta in volta, ci possono permettere d'interpretare questo suddetto rapporto. Tralasciando alcune di queste tipologie ("causa materiale", "causa efficiente", "causa esemplare", "causa … Leggi tutto IL PRINCIPIO DI CAUSALITÁ

EÎDOS ED EIDETICO.

Il concetto di eîdos si nutre di una vasta trattazione filosofica. In Platone, equivale all'idea. In Aristotele, al contrario, coincide con la forma. È un altro modo per contrapporre la trascendenza all'immanenza. Nella fenomenologia husserliana, invece, l'eîdos è "l'essenza universale", ovvero l'oggetto di un'intuizione peculiare. Un'intuizione, per l'appunto, eidetica. Trattasi del piano idealistico nei riguardi del quale Husserl associa … Leggi tutto EÎDOS ED EIDETICO.

EMPATIA E SENTIMENTO EMPATICO.

Si tratta di un termine concernente sia l'estetica (in primis) che la fenomenologia (in secundis). Con "empatia" s'intende solitamente indicare la proiezione di un sentimento soggettivo che un io qualunque rivolge ad un oggetto sensibile. Questo sentimento - oggetto del legame empatico tra l'io e l'oggetto - si manifesta attraverso la posizione del corpo assunta dall'io … Leggi tutto EMPATIA E SENTIMENTO EMPATICO.

EGOLOGIA E SUA RIDUZIONE.

Si tratta di un termine che appartiene, indiscutibilmente, alla semantica fenomenologica. In special modo, a quella husserliana. Scindiamo la sua analisi in due sotto-concetti: "egologico": con questo termine indichiamo tutto ciò che è dell'io e/o appartiene all'io. In termini, quindi, husserliani: tutto ciò che deriva dal "rinvenire" il proprio io e tutto ciò che ne costituisce … Leggi tutto EGOLOGIA E SUA RIDUZIONE.