Con il termine “contiguità” s’intende indicare un particolare tipo di rapporto, i cui elementi estremi si “toccano”, pur rimanendo distinti. Può essere facile confonderlo con il concetto di “dicotomia” – anche se i loro significati non sono, assolutamente, sovrapponibili -.
In riferimento all’essere lato sensu, la contiguità è un principio filosofico concernente l’immanenza aristotelica: si suole indicare due stati dell’io, tra loro coesistenti e successivi, che tendono a richiamarsi reciprocamente.
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