L’ESERCITO DI CRISTO.


Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.

Peccato che questa “gloria di Dio” sia finita con l’essere barbaramente violata e mistificata. Ancora una volta. E dai suoi stessi – e più fanatici – proseliti, addirittura. Ma, del resto, tutto questo non deve – o, comunque, non dovrebbe – minimamente sorprendere: esiste ancora qualcuno che ritiene il fanatismo ed il fondamentalismo due estremismi teologici esclusivamente di matrice islamica? Spero proprio di no. Il fanatismo, giustificato e legittimato da ignoranza, bigottismo, ipocrisia ed incapacità intellettiva di svolgere una qualunque tipologia di indagine critica ed obiettiva, non ha colori religiosi. Può distinguersi sulla base delle attitudini assunte dai suoi stessi apologeti, ma, se si dovesse raschiare il fondo del barile, troveremmo, sempre e comunque, un unico minimo comune denominatore: l’analfabetismo.

Sono giorni particolarmente nefasti. Inutile stare a sottolineare la tragedia umana che in queste ore stiamo vivendo come cittadini italiani, in primis, e come semplici esseri umani, in secundis. Non che sarebbe un’azione inutile o superficiale; più che altro, non potrei aggiungere nient’altro a quanto già è stato espresso pubblicamente. Sia dalle vittime, sia dai soccorritori, sia dalle istituzioni italiane ed estere. Tutto qui. Quando si verificano situazioni di tale portata, la religione – intesa proprio come credo, fede, culto et similia – finisce sempre col divenire argomento di grande dibattito culturale e dai connotati anche profondamente introspettivi. Inutile negarlo. Quanti si domandano “come può esistere un Dio?”. Quanti, effettivamente, finirebbero col sentirsi vicini ad una dichiarazione del tipo “Dio ci ha abbandonati!”? In quanto ateo, la mia posizione è più “agevole”. Non potrò mai negarlo. Certo che vedere i superstiti appellarsi a Dio – nonostante tutto – e sentire un padre di famiglia – che nella tragedia ha perso la moglie ed una figlia – ringraziare l’Altissimo per avergli salvato la bambina più piccola sono situazioni intrise di una profonda umanità. Situazioni che devono meritare tutto il rispetto del Mondo. Che gli ateisti imparino questa umiltà e provino questo dolore dell’animo. Ma torniamo al tema centrale del post: il fanatismo.

Questo è quanto pubblicato da Militia Christi. Considerate che la vigliaccheria e la “pochezza” culturale di codesta “milizia” è stata pure valorizzata dal fatto che il loro tweet – riportante il medesimo contenuto che potete leggere qui sotto – è stato pure prontamente cancellato dai suddetti a seguito della gogna mediatica diffusasi per tutto il Web. “Lancio il sasso, ma nascondo la mano”. Credo sia inutile enfatizzare quello che appare come scontato: trattasi di una setta estremista e fondamentalista di matrice cattolica.

Militia Christi #01

Non starò qui a perder tempo a criticare quanto pubblicato. Non ne varrebbe minimamente la pena perché dinanzi a negazioni così evidenti del darwinismo e dell’evoluzionismo umano non c’è niente che umanamente possa esser fatto. O, per esser più precisi, “non c’è niente che culturalmente possa esser fatto” perché, in effetti, da un punto di vista meramente umano (per l’appunto), personalmente, sarei per l’estensione e l’applicazione del codice penale nei riguardi di siffatte bestemmie. Voglio, al contrario, soffermare la mia attenzione – e spero la vostra – sui tre hashtags. Sono testimonianza di un analfabetismo dannatamente preoccupante e di un indottrinamento ideologico da sconfessare sul nascere – anche con l’uso della forza -.

  • #Conversione: Conversione di cosa e di chi? E, per di più, nei riguardi di cosa dovremmo convertirci? Dobbiamo convertirci su di un piano meramente religioso? E se sì, dobbiamo convertirci allora a questo indottrinamento teologico, degno del peggiore degli antichi testamenti, e rinnegare, di conseguenza, esegesi, coscienza critica e laicità? Piace davvero così tanto il Medioevo? Oppure questa “invocata conversione” deve essere intesa su di un piano più tecnicamente politico e concernente la res publica? Una logica del tipo “riadattiamo tutto ciò che può esser posto dalla legislazione ai canoni del nostro credo secolarizzato e dogmatico!”. Forse in questo consiste la vostra decantata conversione cattolica?
  • #Preghiera: Chi prega per chi? Chi prega per cosa? Possiamo pregare per eventuali vittime omosessuali? Possiamo pregare per le vittime di una tragedia che viene giustificata sulla base dell’approvazione di una legge democraticamente posta in essere all’interno di uno Stato di Diritto laico? Mi si risponda. Per chi è lecito pregare e per che cosa dobbiamo pregare?
  • #Solidarietà: A chi dobbiamo rivolgere la nostra compassione cristiana e la nostra solidarietà? Possiamo rivolgerla ad eventuali vittime legate al “Mondo LGBT”? Possiamo essere solidali con vittime innocenti di un cataclisma naturale che riteniamo essere stato causato da un Dio vendicativo e privo di compassione alcuna? Posso essere un cristiano compassionevole anche se legittimo la strage di vite innocenti, formulando sui loro stessi cadaveri congetture e riflessioni politiche?

Non finirò e non mi stancherò mai di ripeterlo: del vostro Dio, l’uomo non ha bisogno alcuno. Se questo è l’esercito di Cristo, c’è poco di cui star tranquilli. Amen.

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