Aed, nella tradizione irlandese, è il Dio del Sole - aed, per l'appunto, significa "fuoco" -. Egli è il capostipite del genere umano e Dio dell'Oltretomba. Al pari di Zeus e Thor, Aed scaglia lampi incandescenti e riempie il cielo di tuoni e fulmini. Bé Find è la sua consorte, mentre la loro Dimora Celeste si trova nei pressi della … Leggi tutto AED, IL DIO SOLE.
MUOVERSI TRA GLI ALTRI.
Inutile negarlo. Rousseau aveva capito tutto. Siamo inevitabilmente portati al confronto. Tutti quanti noi. Ogni qualvolta una forma di legame va consolidandosi, siamo veicolati a rapportarci al nostro prossimo, secondo un ben preciso metro di giudizio. In questo siamo umani. Si tratta, per davvero, di una caratteristica ontologica che sorge nel momento stesso in cui il … Leggi tutto MUOVERSI TRA GLI ALTRI.
UNIVOCITÀ, EQUIVOCITÀ ED ANALOGIA.
"Equivocità" ed "univocità" sono nozioni prettamente aristoteliche. "Equivoche" sono le particolarità che possiedono il medesimo nome ma non condividono la stessa definizione - ad esempio, "cane" quando ci riferiamo, ora, all'animale a quattro zampe e, ora, alla costellazione -; "univoche", invece, sono tutte quelle particolarità che, tra loro, condividono tanto il nome quanto la definizione … Leggi tutto UNIVOCITÀ, EQUIVOCITÀ ED ANALOGIA.
“TRASCENDENTE” O “TRASCENDENTALE”: UNA ULTERIORE PRECISAZIONE.
Articolo correlato: TRASCENDENTE O TRASCENDENTALE? UNA PRECISAZIONE. Per comprendere il significato di "trascendente" e di "trascendentale" dobbiamo "sfruttare" Kant, o, per essere più precisi, utilizzare lo stesso filosofo alla stregua di un vero e proprio "spartiacque" concettuale: prima di Kant, "trascendentale" è un termine "meramente tecnico", nel senso che indica i concetti più comuni dell'intelletto e che sono … Leggi tutto “TRASCENDENTE” O “TRASCENDENTALE”: UNA ULTERIORE PRECISAZIONE.
TEOLOGIA NEGATIVA E TEOLOGIA AFFERMATIVA.
Un metodo gnoseologico per risalire alla conoscenza dell'essenza di un qualcosa consiste nel comprendere gli effetti che da esso seguono. Tommaso d'Aquino, ad esempio, va affermando come una particolarità debba essere compresa sulla base della propria forma o mediante le forme di altre particolarità ad essa simili. È possibile conoscere una causa a partire dagli … Leggi tutto TEOLOGIA NEGATIVA E TEOLOGIA AFFERMATIVA.
LA “TRIPLICE DISCIPLINA BUDDISTA”: PARTE SECONDA.
Articolo correlato: LA “TRIPLICE DISCIPLINA BUDDISTA”: PARTE PRIMA. Colto l'indistricabile legame tra prajina e dhyana, come risvegliare la propria "auto-natura", ovvero come riscoprire il nostro vero "io"? Come passare dal relativo che viviamo all'Assoluto? Come arrivare al satori partendo dal mayoi ("smarrimento")? Il grande ostacolo è costituito dalla nostra mente o, per essere più precisi, dal fatto che essa - … Leggi tutto LA “TRIPLICE DISCIPLINA BUDDISTA”: PARTE SECONDA.
PROTAGORA E LA DEMOCRAZIA ATENIESE.
Articolo correlato: ESIODO E IL PROBLEMA DEL VIVERE (IN)GIUSTAMENTE. Articolo correlato: SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA. Articolo correlato: LA GIUSTIZIA COSMICA IN ERACLITO. Articolo correlato: GIUSTIZIA E LEGGE IN PROTAGORA. La vicinanza di Protagora alla democrazia ateniese - e, in special modo, al governo pericleo - evidenzia molto bene la convergenza del concetto di "uomo misura" alla isegoria, … Leggi tutto PROTAGORA E LA DEMOCRAZIA ATENIESE.
“EFFETTI” ED “ORIENTAMENTO”.
Effetti del Buddismo: Alcuni dicono di credere nel Buddismo, o nello Zen, che praticano da anni ma senza effetto. La domanda è: quali effetti stanno cercando? Alcuni vogliono diventare famosi, o vogliono guadagnare qualcosa per sé. Alcuni pregano i budda e gli spiriti di tenere lontane le disgrazie e inviare la buona sorte. Alcuni studiano … Leggi tutto “EFFETTI” ED “ORIENTAMENTO”.
DIALOGO CON LA FILOSOFIA.
«Non altrimenti, dissipate le nuvole della mestizia, bevvi con gli sguardi la luce del cielo, e ricuperai la memoria per riconoscere il sembiante della medica. Com'ebbi pertanto verso lei drizzati gli occhi, osservatala attentamente, ravvisi la mia nutrice, né cui lari aveva io praticato fin dall'adolescenza: la Filosofia. - E a che, dissi, o maestra … Leggi tutto DIALOGO CON LA FILOSOFIA.
ENSÕ, OVVERO IL “CERCHIO DELL’INFINITO”.
La parola ensō, nella lingua giapponese, significa "cerchio". È molto comune nella calligrafia nipponica. Simboleggia l'Illuminazione e l'Universo. Si tratta di un segno che lascia all'artista ampi margini di "discrezionalità creativa": alcuni, infatti, lo realizzano con un'apertura - quasi a voler testimoniare la ineluttabilità di un eterno legame con le cose terrene -, mentre altri, … Leggi tutto ENSÕ, OVVERO IL “CERCHIO DELL’INFINITO”.
IL RITO SACRIFICALE DI BIMBISARA.
Bimbisara era il potente e temuto Re di Magadha, un regno situato nell'India settentrionale. Al fine di ottenere la benevolenza degli Dei, un giorno Bimbisara ordinò che venisse allestita una grande festa. La stessa avrebbe dovuto svilupparsi attorno ad un grande rito sacrificale, ove decine e decine di animali sarebbero stati, per l'appunto, uccisi in onore … Leggi tutto IL RITO SACRIFICALE DI BIMBISARA.
“PRATICA” E “GIUDIZIO”.
Mettere da parte è pure un mezzo: Se metti tutto da parte e non conservi nella mente né il Buddismo né il Mondo, è forse questo che si chiama il fondamentale? Il fondatore dello Zen disse: "Non perseguendo oggetti esteriormente, con la mente che non si affanna interiormente, se la mente è come una parete, … Leggi tutto “PRATICA” E “GIUDIZIO”.
GIUSTIZIA E LEGGE IN PROTAGORA.
Articolo correlato: ESIODO E IL PROBLEMA DEL VIVERE (IN)GIUSTAMENTE. Articolo correlato: SOLONE E L’UNIVERSALITÀ DELLA GIUSTIZIA. Articolo correlato: LA GIUSTIZIA COSMICA IN ERACLITO. Protagora promuove una vera e propria distinzione tra conoscenza e sapere. La verità assoluta non esiste, dato che ognuno è "misura" delle proprie conoscenze. Si tratta del cosiddetto "uomo misura". Non ha senso … Leggi tutto GIUSTIZIA E LEGGE IN PROTAGORA.